CHI SONO

“Sono nato nel 1957 in un piccolo centro del Molise, Venafro, e come tanti molisani sono caparbio e ho spirito di sacrificio.”

Mio padre era un piccolo imprenditore nel settore stradale e su quel campo sono sceso presto anch’io, seguendo il suo esempio: costruire.

Non solo strade, ma un futuro migliore per il mio territorio.
E quando torno a casa da mia moglie Ivana, quando guardo i miei figli ─ Elisa, Marco e Carlo ─, i miei nipotini Zeno, Luna e Aldo; quando m’accorgo che quella piccola azienda a conduzione familiare è diventata una realtà che dà lavoro a migliaia di dipendenti e collaboratori, allora i miei sacrifici, la mia caparbietà, mi sembrano ripagati: ho contribuito a fare un buon lavoro, voglio continuare a farlo, per tutti.

L’impegno politico è andato di pari passo, una naturale evoluzione. Ho cominciato giovanissimo: sono stato consigliere comunale, assessore e vicesindaco della mia cittadina; poi rappresentante in consiglio, in commissione e in giunta regionale del Molise, sempre nell’ottica di una scelta moderata.

“Alle ultime elezioni europee sono stato eletto con quasi 90mila preferenze: il più votato d’Italia della mia lista, dopo Silvio Berlusconi.”

Oggi, con la Lega e col Gruppo Identità e Democrazia al Parlamento europeo, sono membro della commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori e di quella per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare. Faccio parte, inoltre della delegazione per i rapporti con gli Stati Uniti e di quella per i rapporti tra Unione europea e Giappone.

Nelle precedenti legislature mi sono occupato di sviluppo industriale, del nuovo programma spaziale, della tutela del Made in Italy, di protezione dei consumatori: battaglie che ho portato avanti con passione, dedizione e serietà, nell’esclusivo interesse del Paese. Ho lavorato affinché le Regioni del sud avessero le risorse necessarie per ridurre il divario con quelle del nord, senza tralasciare l’importanza di azioni fondamentali come il finanziamento dei programmi di supporto alla lotta contro il cancro e altre patologie diffuse.

Gli anni trascorsi a Bruxelles e Strasburgo hanno rafforzato in me la convinzione che solo un’Europa realmente vicina ai problemi dei cittadini può migliorare la nostra vita e quella delle prossime generazioni. 

Un’Europa saldamente ancorata alle nostre tradizioni, ai valori cristiani che l’hanno resa culla della civiltà per millenni. 

Un’Europa vicina alle imprese, a coloro che si alzano al mattino presto per andare a lavorare, alle famiglie che mandano avanti la società con enormi sacrifici.

“Un’Europa semplice, nella sua forza; granitica nelle sue convinzioni. Invalicabile, nella difesa dei suoi valori.”